Singolare coincidenza di temi tra il recente G7 di Brindisi e il congresso del distretto 2080 del Rotary Italia, la struttura che riunisce i club di Roma, Lazio e Sardegna, tenutosi nei giorni 14, 15 e 16 giugno al Parco della Musica di Roma.
Pace, dialogo interreligioso e impatto dell’intelligenza artificiale, questo il reticolo tematico che ha stabilito le coordinate del dibattito rotariano, all’atto del “passaggio del collare” fra la governatrice distrettuale uscente, Maria Carla Ciccioriccio e il governatore entrante, Fabio Arcese, alla presenza di Gianni Policastri, rappresentante del Presidente Internazionale e Alberto Cecchini, Board Director del Rotary Italia, cui è toccato il compito di proferire le allocuzioni introduttive.
Alla governatrice uscente, M. C. Ciccioriccio e al neo-eletto F. Arcese, sono andati i calorosi ringraziamenti e gli auguri di buon lavoro da parte dell’assemblea rotariana.
Tra gli ospiti Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita e ascoltato consigliere spirituale della Comunità di sant’Egidio e l’Imam del Centro Islamico di Roma; non ha potuto partecipare Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane.
Moderatore dell’incontro Stefano Girotti Zirotti, giornalista di Rai Vaticano.
Molto apprezzato un passaggio di Mons. Paglia: “Di fronte ai rischi sottesi allo sviluppo dell’Intelligenza artificiale bisogna ribadire il primato dell’umano per una visione umanistica del futuro. Al rischio di quella che il Papa ha chiamato “algocrazia”, dobbiamo contrapporre l’algoretica”, dove “algo” sta per algoritmi, ossia gli schemi procedurali alla base delle tecnologie digitali.
La “pace costruita dal basso”, quella che ciascuno può quotidianamente praticare nelle relazioni personali e professionali e nelle compagini associative, può diventare un contributo importante a quanto John Lennon intendeva per “give peace a change”: dai una chance alla pace.
Il 14, 15 e 16 giugno si è avuta una plastica rappresentazione del contributo positivo che la grande rete mondiale Rotary può mettere in campo a favore di questa “chance”.
Un ruolo ricco di significati è stato riconosciuto al Rotary Club Roma Aniene – rappresentato al Congresso dal presidente Deneb Antuoni e dalla past president Sara Iannone – per le sue iniziative sociali tra le quali brillano il Rotaract (neologismo derivato dall’unione di Rotary e Action) e Interact, ossia forme di partenariato con istituzioni formative territoriali, riservate a giovani di età compresa tra i 18 e i 32 anni, che ha visto coinvolti il club romano e il liceo “Sandro Pertini” di Ladispoli, rappresentato dalla dirigente Fabia Baldi, nel progetto “Una scuola contro il bullismo e il cyberbullismo”, condotto sotto la supervisione della nota psicologa e scrittrice Maria Rita Parsi e successivamente replicato presso l’Istituto Comprensivo “S. Canevari” di Viterbo.
L’ufficializzazione sarà sancita mercoledì 19, alle ore 20, all’Hotel Hive di via Torino, con la consegna della “Charta costitutiva” del Rotaract club Roma Aniene, alla presenza della governatrice Maria Carla Ciccioriccio.
Un’iniziativa che, unita alla grande capacità organizzativa e propositiva, è valsa al presidente Antuoni l’importante PHF (Paul Harris Fellow), la massima onorificenza della galassia Rotary.
Il 16 giugno, nell’ambito dei lavori dedicati all’elaborazione programmatica del nuovo governatorato e all’approfondimento delle tematiche relative alla formazione e allo sviluppo, nella LXVII Assemblea Distrettuale, il Rotary Club Roma Aniene è stato rappresentato dal presidente in coming Andrea Morini.