Non poteva non essere una giornata intensa ed emozionante, quella di ieri, 5 giugno 2023, annuale della fondazione della gloriosa Arma dei Carabinieri. Da 209 anni la Benemerita rappresenta un punto di riferimento insostituibile per il popolo italiano. Da oltre due secoli l’Arma è “quella sottile linea rossoblù” che unisce la Nazione e rende “più visibile una storia di grandi e piccoli eroismi”.
Il Governo ha espresso la propria riconoscenza nei confronti di ogni singolo carabiniere che, ogni giorno, difende la nostra sicurezza e la nostra libertà, sia sul territorio nazionale grazie agli oltre cinquemila presidi, sia nelle missioni di pace all’estero e nei vari teatri operativi: dall’Iraq al Kosovo, dalla Nigeria a Gibuti. Uomini e donne innamorati del servizio che svolgono e che sono un esempio di dedizione, professionalità e umanità.
Il Governo ha altresì rivolto un pensiero commosso a tutti coloro che, indossando la gloriosa uniforme dell’Arma, sono caduti nel compimento del loro dovere e hanno compiuto anche gesti eroici. È stato ricordato in particolare il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, che a 22 anni diede la sua vita per salvare decine di innocenti presi in ostaggio dalle SS e ormai sicuri di essere fucilati. Il prossimo 23 settembre ricorreranno gli 80 anni del suo sacrificio, testimonianza senza tempo di cosa significhi essere un grande italiano e un grande carabiniere.
Con grande affetto e riconoscenza la comunità nazionale si è stretta ieri e si stringe sempre all’Arma dei Carabinieri, orgoglio dell’Italia.
Anche a Viterbo, nello storico teatro dell’Unione, si è svolta la cerimonia per onorare il 209esimo annuale dell’Arma dei Carabinieri, alla quale hanno partecipato le più alte autorità civili, militari e religiose, tra le quali il prefetto Antonio Cananà, il deputato Mauro Rotelli, il consigliere regionale Daniele Sabatini, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, la sindaca Chiara Frontini, il rettore dell’università degli Studi della Tuscia Stefano Ubertini,il vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza, il vescovo di Civita Castellana Marco Salvi, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza col.Carlo Pasquali, il Comandante della Polizia Locale Mauro Vinciotti e dei Vigili del fuoco Rocco Mastroianni, la vicaria del Questore di Viterbo Rosa Angelo, il Capo di Gabinetto della Polizia di stato D’Amico, il presidente della Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti, il presidente della Croce Rossa Marco Sbocchia, dell’Avis Luigi Ottavio Mechelli, il delegato di Viterbo dell’Accademia Mauriziana Sebastian Serafini, il coordinatore provinciale dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Viterbo cap. Salvatore Vito Rubuano, il presidente dell’ANC sezione di Viterbo Bernardino Colageo, Dirigenti Scolastici, la presidente dell’Inner Wheel di Viterbo Claudia Testa, i docenti di diversi istituti, i sindaci di alcuni paesi della Tuscia.
Tutti per rendere omaggio e dire grazie all’Arma dei Carabinieri che, da secoli fedele, unisce e rappresenta valori senza tempo da tramandare alle nuove generazioni.
A fare gli onori di casa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Viterbo col Massimo Friano che ha accolto ospiti e autorità. Il teatro dell’Unione, scelto come luogo della cerimonia, è nel cuore della città, come la storica caserma dei Carabinieri posta in via della Pace, ora affiancata da una moderna caserma intitolata ai carabinieri Ippolito Cortellessa e Pietro Cuzzoli, uccisi dai terroristi nell’agosto del 1980, che prestavano servizio in via della Pace. Nello stesso giorno morì Antonino Rubuano, Maresciallo di Montefiascone, in un incidente, all’inseguimento degli assassini. Erano presenti alla cerimonia di ieri, anche i figli dei Carabinieri uccisi, che il colonnello Friano ha ricordato nel suo discorso.
Ad allietare la cerimonia, al Teatro Unione, era presente l’ Endecavox ensemble , un giovane gruppo vocale a cappella che spazia tra generi e epoche diverse, prediligendo il repertorio contemporaneo e musica da film, nasce sotto la direzione del M. Antonella Bernardi. Il gruppo ha raggiunto traguardi importanti come il primo premio assoluto nelle edizioni 2017 e 2018 del concorso “Etruria Classica”; il premio “giovani talenti d’Italia Agimus” e il premio speciale “G. Petrassi” per la migliore esecuzione di un brano moderno. Ieri, hanno partecipato alla manifestazione: il soprano Eleonora Zazzu, i contralti Maria Sofia Chiti e Giuditta Satriani, il tenore Isaias Caldemar, il basso Claudio Cappelli.
Il comandante Massimo Friano, nel suo applauditissimo discorso di saluto, ha ringraziato i partecipanti ricordando i risultati dell’attività dei carabinieri nel corso di questi primi mesi dell’anno. Il colonnello Friano ha evidenziato come siano state più di cento le aziende controllate con oltre 200 lavoratori irregolari; sono stati più di 31 mila i servizi perlustrativi che hanno permesso il controllo di almeno 86 mila veicoli e oltre 100 mila persone controllate con più di 7 mila informazioni di reato e 270 arresti. In aumento, purtroppo, ancge le truffe agli anziani con l’individuazione di oltre 30 casi in tutta la provincia di Viterbo.
Il Comandante Friano ha ricordato il significativo Progetto edizione zero, “Semi per il Futuro”, in sinergia tra il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Viterbo e l’Istituto Comprensivo“Luigi Fantappiè” del capoluogo della Tuscia. Il progetto, che sicuramente sarà riproposto come buona pratica anche negli altri istituti comprensivi della città nei prossimi anni scolastici, persegue gli obiettivi di educazione civica di costruire proficui ed efficaci rapporti tra le istituzioni che operano sul territorio del Comune di Viterbo. Il Progetto ha raggiunto l’obiettivo di fornire ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado alcuni strumenti di riflessione sul mondo in cui viviamo, l’ambiente e la società.
La sua valenza educativo- didattica e civica è evidenziabile in due direttive: la sostenibilità ambientale, alla cui corretta educazione ha concorso il coinvolgimento del Gruppo forestale e del Reparto biodiversità dei carabinieri, con l’intento di educare al rispetto e alla conoscenza della natura, soprattutto in un ambiente, come quello che caratterizza la città e la provincia di Viterbo, ricco di monumenti e di elementi paesaggistici e naturali variegati;
la sostenibilità emotiva e sociale, attraverso interventi educativi finalizzati al rispetto, alla cura dell’altro, alla prevenzione di ogni forma di prevaricazione anche attraverso il corretto utilizzo della comunicazione, verbale, non verbale e digitale, contro il bullismo.
In rappresentanza dell’Istituto comprensivo Fantappiè era presente la classe 3^D della scuola secondaria, con Elisa Adragna, Beatrice Cianfanelli, Federica Grattarola, Stefano Mascellini, Marta Tavani e Maria Francesca Vito che hanno presentato i risultati di significative esperienze vissute nell’anno scolastico con i Carabinieri del Comando. Provinciale.
Estremamente commoventi e significativi i discorsi dei ragazzi delle scuole e il video proiettato. Grande è l’attenzione dell’Arma dei Carabinieri verso le nuove generazioni.
Molto ammirate da autorità e cittadini sono state le antiche divise dei Carabinieri, esposte a Palazzo Santoro in una mostra organizzata dall’ANC sezione di Viterbo.
Esposte anche alcune auto storiche dei Carabinieri in piazza del Teatro.
Attestato di pubblica benemerenza al merito civile concesso dal Ministro dell’Interno al brigadiere Giancarlo Ara e all’appuntato scelto qualifica speciale Antonio Rizzo. Encomio concesso dal comandante della legione carabinieri Lazio all’appuntato Cristian Pisani. Plauso concesso dal comandante della legione carabinieri Lazio al Maresciallo Capo Corrado Gravina e al brigadiere Raffaele Iannone. Plauso concesso dal comandante della legione carabinieri Lazio al brigadiere Raffaele D’Errico e all’appuntato Stefano Cargini. Plauso concesso dal comandante della legione carabinieri Lazio al luogotenente cs Daniele Tramontana, al luogotenente Cosimo Sansone e al brigadiere capo qs Piergiorgio Sanna. Plauso concesso dal comandante della legione carabinieri Lazio al brigadiere Lucio Costantino, al brigadiere Massimiliani Pizzi, all’appuntato scelto Andrea Alberti e al carabiniere Pietro Palermo. Plauso concesso dal comandante della legione carabinieri Lazio alle stazioni carabinieri di Capodimonte e Marta.
È stato chiamato sul palco Maurizio Iannaccone, da poco in pensione, punto di riferimento dell’Arma dei Carabinieri locale per 40 anni e interprete di alcuni episodi dello sceneggiato Il Maresciallo Rocca, con protagonista Gigi Proietti. Presente in sala la moglie del regista Giorgio Capitani.
Con affetto e riconoscenza la comunità viterbese e, in generale, nazionale onora l’Arma dei Carabinieri, orgoglio dell’Italia.
Viva l’Arma dei Carabinieri!
Viva l’Italia!